Letteratura

Letteratura erotica: caratteristiche principali di questo stile

Quando si parla di letteratura erotica si vuole intendere che si allude ad uno scritto che abbia come tema principale quello di trattare temi esplicitamente legati al sesso, all’amore fisico ed all’erotismo. Bisogna dire che molto spesso questi temi vengono associati, dagli stessi autori che li affrontano e li analizzano, a contenuti di carattere filosofico, psicologico, e talvolta spirituale, e che possiamo imbatterci in romanzi, poesie, novelle, manuali sessuali o rappresentazioni tetrali classificati in questo genere.

Come vedremo, la storia della letteratura erotica ha subìto vari cambiamenti lungo il suo corso; durante le varie epoche che ha vissuto e che vanno dalle più remote antichità ai giorni nostri, passando attraverso il medioevo, il rinascimento, ed il primo periodo post-moderno, sono state infatti molte le forme di espressione utilizzate dagli autori, che hanno però dovuto fare i conti prima con l’invenzione della stampa, poi con il periodo del proibizionismo, e poi con le varie leggi che hanno cercato di regolamentare questa materia nel tempo.

Storia della letteratura erotica antica

I primi scritti di carattere erotico di cui è rimasta traccia risalgono all’antico Egitto, luogo in cui l’erotismo pare fosse a quei tempi un tema molto sentito ed anche praticato; il Papiro erotico conservato presso il Museo Egizio di Torino è un classico esempio di letteratura erotica egizia in cui si possono apprezzare i vari testi accompagnati da raffigurazioni visive ed addirittura liriche amorose. Famosissima è la Canzone del Sicomoro in cui le piante di un giardino, luogo dove spesso si incontravano gli amanti, raccontano le pratiche erotiche alle quali assistevano in prima persona.

Dall’antico Egitto al periodo Greco-Romano il passo fu breve, ed il tema dell’erotismo entrò subito a far parte del grande mondo della tragedia greca con Euripide e Sofocle, due tra i massimi esponenti della cultura ellenica in generale, ad affrontarlo per primi. Catullo, Properzio, ed Ovidio, famosissima la sua ars amatoria definita da molti un vero capolavoro della poesia erotica latina, sono i nomi più degni di nota, insieme con Giovenale e Marziale, che hanno affrontato temi erotici durante l’Impero Romano.

L’eros in età medievale e rinascimentale

Trovatori e menestrelli che componevano testi in lingua d’oc affrontarono per la prima volta temi erotici nei secoli XII e XIII, e qualche tempo dopo (siamo nel basso Medioevo) si iniziarono a leggere anche le prime novelle medievali a sfondo erotico, ovvero dei componimenti che celavano al loro interno contenuti erotici che venivano espressi attraverso chiarissime metafore.

Amore, desiderio, ed eros, sono stati al centro dell’attenzione anche degli artisti vissuti in età rinascimentale; piccoli manoscritti contenenti racconti erotici o addirittura manuali illustrati del sesso, venivano distribuiti illegalmente solo all’interno di ristrette cerchie di persone amanti del genere, e quindi a livello amatoriale per l’appunto. L’invenzione della stampa infatti, non solo rivoluzionò tutto il mondo letterario da cima a fondo, ma rese necessaria inoltre l’introduzione di tutta una serie di cambiamenti e restrizioni che bloccarono sul nascere ogni minima velleità di diffusione privata, e chi osava andare contro le regole veniva severamente punito.

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La letteratura erotica del secolo XX

Già a cavallo tra ottocento e novecento la letteratura erotica assunse toni più decisi e marcati, e si iniziò addirittura a parlare di letteratura pornografica; autori ed autrici di tutto il mondo dissertavano su cosa fosse in realtà il desiderio sessuale, descrivendo a volte in ogni particolare le proprie esperienze a letto; David Herbert Lawrence, Henry Miller, Gabriele D’Annunzio, hanno con le loro opere dato risalto all’importanza del piacere fisico, alla base di un vivere bene ed in perfetto equilibrio.

Anche il Giappone ci ha regalato un autore di grande prestigio in questo settore; Jun’ichiro Tanizaki, ritenuto ancora oggi uno dei maggiori scrittori erotici nipponici dell’epoca, fu ossessionato dal tema della bellezza femminile e di alcune sue forme di esasperazione che diventavano poi vere ossessioni maniacali, come il feticismo del piede o la sottomissione a torture di piacere. Certamente da citare sono romanzi erotici come Histoire d’O, Emmanuelle, e Lolita di Vladimir Nabokov, forse uno dei maggiori autori di romanzi erotici di tutti i tempi.

Alcuni classici italiani di letteratura erotica moderna da non perdere

Ma veniamo ai giorni nostri, cercando magari di scoprire in che modo si è evoluta la letteratura erotica nel corso degli anni e come vengono affrontati oggi temi molto delicati come amore, erotismo, e sesso. Nel romanzo il gioco di Carlo de Amicis viene messa in risalto l’importanza che ha ogni cosa che ruota attorno al sesso, forse più dell’atto sessuale in se e per se; prova ad amarmi ancora di Sylvia Kant descrive invece la strana passione ed il morbo che lega un gigolò newyorkese alla sua prima cliente.

Bugie nascoste di Alessandra Torre racconta i sogni e le perversioni segrete di una brava ragazza che sogna di fare sesso col giardiniere, mentre l’oltraggio di Sara Bilotti racconta di una complicata ma avvincente ‘prima volta’ lesbo tra due amiche; merita certamente particolare menzione in quanto ad originalità lo strappo di Paola Renelli, che descrive perfettamente cosa succede nella mente di una donna che, pur sapendo che la sua sicurezza nella vita si trova da un’altra parte, insegue disperatamente il suo capriccio erotico ed una irrefrenabile passione.